​Cultura

 

La concezione di aeroporto per Aeroporti di Roma è quella di un luogo dove il viaggio ha già avuto inizio. L’obiettivo è quello di rendere il “Leonardo da Vinci” – porta di accesso per Roma e l’Italia - un luogo sempre più vibrante, accogliente e di approfondimento per i passeggeri, oltre che un palcoscenico per la valorizzazione del nostro immenso patrimonio culturale e artistico in tutte le sue declinazioni, dando vita ad un vero e proprio “museo diffuso”. Consapevole dell’importante ruolo di connessione tra persone e culture, negli ultimi anni Aeroporti di Roma ha stretto fruttuose collaborazioni con Istituzioni, Enti e Associazioni culturali del Paese. Ne è un esempio il percorso espositivo ospitato presso l’area di imbarco A del Terminal 1, inaugurato il 18 maggio del 2022 alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, dove è possibile ammirare opere di età romana, tutte provenienti dagli scavi di Ostia Antica e dalla necropoli di Isola Sacra, grazie alla collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia Antica.

Dal 12 febbraio 2024, in occasione del Cinquantenario di Aeroporti di Roma, “la Piazza” del Terminal 1 partenze, ospita tre vetrate trecentesche attribuite a Giotto, di proprietà del Fondo Edifici di Culto (FEC) del Ministero dell’Interno, provenienti dalla Basilica di Santa Croce, a Firenze. Sempre grazie alla collaborazione con il FEC, dal 12 aprile al 31 agosto 2023, è stato possibile esporre il “Salvator Mundi”, opera ultima firmata da un altro grande Maestro italiano, Giovan Lorenzo Bernini. Un’occasione unica per gli oltre 6 milioni di passeggeri transitati in questa area di ammirare un’opera senza tempo per la quale sono state organizzate anche visite guidate aperte a tutti.

Non mancano le partnership anche in ambito musicale, con il Teatro dell’Opera di Roma e con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: concerti a favore dei passeggeri, esibizioni liriche e flashmob nella "Piazza" del Terminal 1 partenze, trasformano periodicamente il "Leonardo da Vinci" in un grande palcoscenico.

Allo scalo di Fiumicino si esplorano anche le forme d’arte contemporanee quali ad esempio “Master of Mistakes” di Daniele Sigalot, “Vertigine” di Manuel Felisi o “Deti” (dal cirillico “Bambini”) di Marco Lodola che, posizionata presso l'area di imbarco A del Terminal 1, rappresenta un omaggio alla famosa colomba di Picasso e che, con i suoi colori che ricordano quelli della bandiera della pace, vuole esserne un richiamo.

Arrivando al Terminal 1 Partenze, inoltre, basta alzare lo sguardo per imbattersi nell’opera dello street artist TvBoy realizzata per dare voce al desiderio di tornare a viaggiare dopo la pandemia: un’opera visibile a tutti sulla parete esterna del Terminal 1 che ironizza su Leonardo da Vinci, il genio al quale l’aeroporto di Fiumicino è stato intitolato, e sulla Gioconda, sua compagna di viaggio in questa circostanza, che tiene in mano una mascherina, a rappresentare la voglia di libertà, di viaggiare e di metter alle spalle la complessità del periodo segnato dal Covid.

Il 3 agosto 2023, infine, è stata inaugurata da parte del Gruppo Mundys, “Moving Data”, installazione volta a sensibilizzare i passeggeri sul viaggio sostenibile, realizzata dal data artist Davide Asker. Con WOA Creative Company, Asker ha saputo fondere armoniosamente tecnologia e creatività, accompagnando i visitatori in un’esplorazione del mondo della mobilità unica. Entrando all’interno di una struttura specchiata, grazie all’utilizzo di corpi illuminanti e attraverso un gioco di riflessi e prospettive, il viaggiatore ha potuto vivere la sensazione di muoversi in uno spazio infinito (fino al 20 settembre 2023)