Arte
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Etruschi per l'eternità
Lunedì 16 dicembre 2024 è stata inaugurata, presso l’Aeroporto di Fiumicino, l’esposizione di tre suggestive sculture etrusche appartenenti alle collezioni permanenti del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
Ad "Etruschi per l’eternità", evento di presentazione delle tre opere che potranno essere ammirate, ogni giorno, da migliaia di passeggeri che transitano presso la zona Arrivi del Terminal 1, sono intervenuti Marco Troncone, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma; Luana Toniolo, Direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia; Francesco Rocca, Presidente delle Regione Lazio, e Roberto Vannata, Direzione generale Musei MIC.
Grazie alla collaborazione fra Aeroporti di Roma, Direzione Generale Musei e il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, è stato possibile far "atterrare" nello scalo le opere, tra le più significative della cultura etrusca, attentamente selezionate dai curatori del Museo, per offrire al pubblico la suggestione del fascino di questo antico popolo, oltre a dare un’opportunità per programmare una visita al Museo.
Si tratta di due urne cinerarie in travertino provenienti da Perugia e di un coperchio di sarcofago da Tuscania, che catturano l’attenzione grazie ai ritratti idealizzati di Laris Afle, Arnth Acsi e Larth Cales, uomini, probabilmente aristocratici, vissuti nel II secolo a.C. Tutti e tre i personaggi sono raffigurati sdraiati, mentre partecipano a un simposio: un ricevimento in cui si beveva, conversava ed ascoltava musica, un momento fondante della vita sociale degli Etruschi.
Le casse delle urne sono decorate con scene del mito, dai Sette contro Tebe con Edipo che piange i figli al sacrificio di Ifigenia da parte del padre Agamennone. Gli eroi e i miti del repertorio greco, con i loro significati universali che giungono intatti fino a noi, sono scelti per riaffermare i valori su cui si fondava la comunità. Le opere, attraverso il richiamo alla dimensione reale e virtuale del viaggio, stimolano connessioni fra passato e futuro, mondo reale e fantasia, esperienze e aspettative.
Un progetto di collaborazione fortemente voluto dalla direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Luana Toniolo, che ha affermato: "Questo progetto intende portare il Museo fuori dal Museo, nei luoghi ad alta frequentazione come gli aeroporti per creare "oasi" di bellezza e per invitare a riflettere sul patrimonio culturale che appartiene ad ognuno di noi. La partnership con Aeroporti di Roma mira a far crescere sempre di più la conoscenza e la fruizione del nostro patrimonio culturale anche da parte dei viaggiatori di passaggio".
Aeroporti di Roma ha, infatti, messo da tempo in atto una strategia orientata alla valorizzazione e alla diffusione della conoscenza del patrimonio culturale, fondata su partnership con Enti, istituzioni culturali e museali, che hanno arricchito il "Leonardo da Vinci" di reperti archeologici, opere d’arte di epoche diverse e installazioni contemporanee, con l’obiettivo di ripensare i luoghi di transito promuovendo e valorizzando l’arte e la cultura in tutte le loro declinazioni.
"Con la presentazione di queste tre suggestive sculture arricchiamo la proposta culturale e artistica del nostro scalo, segnando l’avvio di una collaborazione strategica con il Museo Nazionale Etrusco di villa Giulia – ha commentato l’AD di Aeroporti di Roma, Marco Troncone – "Da oggi offriamo ai nostri passeggeri e a tutta la comunità aeroportuale l’opportunità di ammirare una testimonianza concreta e di toccare con mano il valore storico della civiltà etrusca, che si è sviluppata anche nel territorio in cui il nostro scalo opera. L’intensa programmazione artistica e culturale di ADR, pilastro della nostra strategia di sviluppo sostenibile, rappresenta ormai da tempo una delle chiavi che ci ha permesso, negli ultimi anni, di trasformare l’aeroporto di Fiumicino in una formidabile vetrina delle bellezze e del patrimonio storico del nostro Paese".
"L’aeroporto è uno dei più forti simboli della modernità e primo luogo di contatto per i viaggiatori con il territorio che intendono visitare. Il fatto che questo luogo dialoghi con l'antico e diventi "vetrina" del nostro patrimonio culturale è una straordinaria opportunità. L'esposizione di preziose opere provenienti dal Museo Etrusco di Villa Giulia nell’aeroporto "Leonardo da Vinci" che si fa vero e proprio "museo diffuso", rientra in quell'idea di promozione del Lazio che tanto ho caldeggiato sin dall'inizio del mio mandato" ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
Getto di luce: dal 13 dicembre 2024
La scelta di esporre al Leonardo Da Vinci "Getto di luce" non è casuale. La scultura rappresenta energia e movimento e, con la sua iconica forma triangolare, simboleggia il viaggio e la connessione tra culture diverse. L'opera, attraverso le scanalature lungo il corpo centrale, è simbolo stesso della luce che scava la materia con forza e dinamismo. L'acciaio rassicura e dà forza al pensiero dell'uomo, creando un flusso di energia e interconnessione, per un futuro di luminose prospettive.

Master of Mistakes: dal 9 aprile 2024
"Master of Mistakes" fa bene al nostro sguardo e colpisce la nostra essenza, ciò che poi si chiede ad un’opera d’arte: appagare il senso estetico e portarci dentro una riflessione profonda. Dal 9 di aprile l’opera di Daniele Sigalot è installata a Fiumicino; a lui piace particolarmente lo spazio dell’aeroporto perché non sa chi è il pubblico, chi vedrà il suo lavoro e come. Al di fuori delle protezioni del contesto, lo destina a uno sguardo imperscrutabile eppure, biografico; ciascuno ci troverà ciò che vuole.

Aronne Due Santi Diaconi Martiri (1305-1310 circa): da febbraio 2024 a settembre 2024
I tre pannelli, di proprietà del FEC – Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, ente che assicura la tutela, la valorizzazione la conservazione e il restauro del nostro prezioso patrimonio artistico, sono stati concessi in prestito ad ADR per essere esposti nella Piazza del Terminal 1 fino a settembre 2024.
Le tre vetrate, Aronne Due Santi Diaconi martiri (1305-1310), nel 1940 furono spostate nel Museo dell’Opera di Santa Croce, dove tuttora sono conservate. I personaggi qui raffigurati, con la loro espressione pensosa e con lo sguardo vivo, con il disegno essenziale, si rivelano di grande potenza artistica.
La vetrata, diffusasi in modo particolare nell’arte gotica ma presente nell’architettura dal sec. XII fino ai nostri giorni, aveva due scopi principali: quello di inondare di luce lo spazio sacro, con la ricchezza di significati simbolici racchiusi nella sua dimensione fisica e spirituale, e, con le varie raffigurazioni, quella di comunicare ai fedeli le storie della vita di Gesù, della Vergine e dei Santi.

"Vertigine" by Manuel Felisi: : dal 21 novembre 2023
Un’installazione composta da due opere posizionate una di fronte all'altra, fatte di tante piccole tele dove, sullo sfondo di vecchi rulli da decorazione di interni lavorati con l'acrilico e la resina, sono stampate foto di alberi che compongono 'griglie' di linee nere orizzontali e verticali.

Il Rinoceronte by Marcantonio: dal 12 settembre 2023

Salvator Mundi di Gian Lorenzo Bernini: dal 12 aprile al 31 agosto 2023
Dal 12 aprile al 31 agosto, l’area di imbarco A del Terminal 1 ha ospitato la scultura “Salvator Mundi” del Bernini, di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno. Un’occasione unica per gli oltre 6 milioni di passeggeri transitati in questa area di ammirare un’opera senza tempo per la quale sono state organizzate anche visite guidate aperte a tutti. L’opera, ultimo capolavoro di Giovan Lorenzo Bernini ed esposta nella Basilica di San Sebastiano fuori le mura, raffigura Cristo benedicente a mezzo busto: il volto di Cristo, adornato da una lunga capigliatura si gira verso destra e ha una espressione di grande serenità e maestosità, mentre la mano destra in atto di benedire si accosta al petto verso sinistra.

La Balena by Marcantonio: da gennaio 2023 ad aprile 2023

Deti: dal 18 maggio 2022
Uomini e Dei a Ostia Antica: dal 18 maggio 2022
Dal 18 maggio 2022, lungo il corpo di collegamento verso il Molo A del Terminal 1, i passeggeri possono ammirare preziose opere di età romana provenienti dagli scavi di Ostia antica e dalla Necropoli di Isola Sacra. Il percorso espositivo “Uomini e dei a Ostia antica”, su progetto scientifico a cura del Parco archeologico di Ostia antica e con il supporto logistico di AdR, include le statue di Apollo, di Sabina come Cerere, di Ninfa, di Vibia Sabina, di una divinità femminile forse Demetra o Cerere, nonché il gruppo scultoreo dei lottatori. Opere rappresentative del panorama artistico e figurativo dell’antica colonia romana, provenendo da contesti monumentali urbani e dal territorio della città (Terme di Nettuno, Teatro, Necropoli di Porto all’Isola Sacra).

Le immagini del tempo: da maggio 2017 a novembre 2023

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